domenica 28 settembre 2014

Alessandria, una stazione per la città



In questa scheda non affronteremo il, pur importante, tema dei collegamenti ferroviari, da e per la città, che sarà oggetto di una valutazione apposita, ma  tutto quello che riguarda il "mondo" attorno alla stazione , parcheggi, vie di accesso, collegamenti urbani, servizi e il non secondario, per Alessandria, tema delle intersezioni tra ferrovia e strade ( sotto/ sovrappassi, passaggi a livello ecc. )La prima considerazione riguarda la consistenza delle infrastrutture e degli edifici ferroviari, enorme per numero di linee ed estensione complessiva : dieci le linee afferenti il capoluogo, dodici i binari di stazione più altri dieci per il ricovero delle vetture, oltre trecento i treni giornalieri al netto dell ' enorme, e purtroppo in larga parte inutilizzato, scalo ferroviario (37 binari solo per arrivi e partenze ) che dall'inizio della zona Cristo si estende per circa 4 chilometri verso Casalbagliano. Strutture del genere necessitano di interventi e soluzioni per permetterne alla città e agli utenti un utilizzo migliore di quello attuale.Parcheggiare o comunque accedere alla stazione è complicato, i parcheggi liberi sono lontani dall 'edificio , insufficienti, nelle ore di punta il traffico è elevato e caotico. Le possibili soluzioni vanno ricercate individuando nella zona aree adatte tra quelle non utilizzate o adibite ad altri usi : il parcheggio a pagamento lato ponte Tiziano è poco  usato, complice anche una segnalazione e accesso non adeguata e va inoltre  ripristinata la zona libera verso il ponte . È anche stato ipotizzato, e pare realizzabile, un deposito per biciclette coperto all'interno della stazione, permettendo   agli utenti una custodia del proprio mezzo e risolvendo la caotica situazione davanti alla stazione . Più complicato, ma importante realizzare un'accesso e un parcheggio nella zona Sud verso il quartiere Cristo : l'ampia zona antistante il dopolavoro ferroviario e campo da rugby, in parte inutilizzata ( di Fs logistica, società del gruppo Fs ) potrebbe diventare, una volta trovato l' accordo e le risorse , un  parcheggio di dimensioni importanti.

 . Permetterebbe  una diminuzione del traffico ( intenso e concentrato sul cavalcaferrovia  di viale Brigata Ravenna e sottopasso )di via Maggioli ) da e per il Cristo e per chi proviene da quella direzione : è del tutto evidente che è necessario, a quel punto, realizzare un collegamento con il resto della città , o attraverso un collegamento ciclopedonale ( sottopasso ) verso la stazione , secondo un progetto tutt'ora esistente ma fermo  o un servizio navetta di servizio urbano , secondo un'idea dell'amministrazione comunale, che dovrebbe interessare altre zone della città
Il Movicentro, ad Alessandria, servirebbe tantissimo ; se ne parla da anni, esiste in quasi tutte le stazioni , anche mediopiccole, ma la sua realizzazione non è mai partita. Struttura , generalmente a fianco delle stazioni ferroviarie, che serve da terminal per gli arrivi e partenze delle corriere per il servizio extra-urbano, dei collegamenti cittadini pubblici, dei taxi , da sala attesa , biglietteria e nei casi piú interessanti con veri e propri piccoli centri commerciali, oltre che di collegamento.È evidente che una struttura sarebbe utilissima  e permetterebbe un utilizzo ottimale, perlomeno dal punto di vista logistico , dei mezzi di trasporto pubblici, siano essi ferroviari o stradali e dell interscambio tra essi. La risistemazione della zona davanti ( giardini ) e di fianco  alla stazione è un altro punto qualificante di tutto il progetto, contribuirebbe ad un uso non solo di "passaggio "da parte dei pendolari, ad un accoglienza degna di tale nome per i turisti stranieri che usano i treni con auto al seguito Autozug e Autoslaap e ad un recupero delle situazioni di degrado e scarsamente attrattive purtroppo esistentiNon strettamente e fisicamente legati alla stazione, ma estremamente importanti per la viabilità del comune la problematica relativa ai passaggi a livello : un discorso a parte merita la situazione in fraschetta , dove alcune alcune realizzazioni già esistenti soffrono di problemi strutturali ( allagamenti ) che ne limitano l'utilizzo e soprattutto quello in via Genova a Spinetta taglia in due la località provocando rallentamenti e inquinamento . Più articolata e con qualche reale possibilità di intervento   la situazione nella zona Sud, tramite la soppressione ( sottopasso ) dei passaggi di via della Moisa ( che assieme alla risistemazione della medesima , permetterebbe un collegamento alternativo da e per il quartiere Cristo ), anche se il problema principale per il traffico riguarda quello trafficato di via Casalcermelli,  in uscita dal quartiere, e qui le alternative, dato gli spazi, non sono semplici e potrebbero riguardare la realizzazione di un sovrappasso più a Sud. Su tutto ovviamente incombe il problema economico, stante l' impossibilità  da parte dell ' amministrazione di stanziare a cifre, e sarà importante trovare le sinergie ( e in parte le risorse ) per questi interventi con il gruppo Fs, i vettori e gli attori   interessati, anche economicamente,  al trasporto e alla riqualificazione urbana, nonché un migliore rapporto con la Regione, che sul trasporto e infrastrutture ha  competenze importanti.





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