martedì 9 aprile 2024

Alessandria Smistamento, da scalo ferroviario a centro intermodale ?



La proposta presentata dal ministro delle infrastrutture in due occasioni ,nel 2023 e 2024, ed esamitata anche nelle commissioni consiliari, sta ( almeno sulla carta ) procedendo,, si troverà finalmente una soluzione per quell area vastissima, solo parzialmente utilizzata per arrivi e partenze di treni merci senz altri interventi tipici degli scali..  
Da anni si parla di  rilancio dello smistamento e quando forse si poteva fare, le decisioni del centrodestra,  con lo spostamento dell'area destinata alla logistica a S. Michele anziché nella sua locazione naturale,  nella zona Sud dove appunto c'è lo scalo ferroviario . Non solo quello, certo anche scelte strategiche a livello generale hanno influito ..
Per capire meglio di cosa stiamo parlando, lo scalo di Alessandria Smistamento occupa un area di quasi un milione di mq.( 4 volte la Cittadella ) , due fasci principali di oltre 40 binari , divisi da una sella di lancio, oltre al parco scalo  e altre diramazioni;, parchi , depositi ecc ; una struttura  enorme , che divide la città, dall'inzio del quartiere Cristo a Casalbagliano,  ormai da anni utlizzata solo nella parte iniziale arrivi/partenze.( il 20% circa ).

Ora, riprendendo il buon progetto del commissario per il Terzo Valico Mauceri, si arriva ad una prospettiva che unisca trasporto merci su ferro ad sistema intermodale che la logistica ormai impone ( in generale ,con  un eccesso sempre a favore della gomma) utilizzando spazi non utilizzati e quindi evitando il consumo di territorio,  dato senz'altro positivo . Facile pensare al District Park, progetto  del 2005 , mai realizzato , che prevedeva un purto intermodale a valle dello stesso scalo, ora riportare il tutto all'interno di spazi da riqualificare va considerata positivamente.


La domanda è ...quanto del traffico merci su ferro che il terzo valico porterà interesserà il "nuovo scalo " ? È previsto un collegamento stradale,  va bene,  per evitare l attraversamento di camion in città,  ma il rapporto gomma/ferro nel trasporto merci potrà essere finalmente invertito, con tutti i benefici in termini ambientali,  di efficienza e sicurezza? 


A queste domande, come anche alle doverose richieste di risistemazione complessiva della zona stazione, in termini di decoro e con nuovi accessi, ( pensiamo soprattutto  alla zona stazione viaggiatori e alla necessita di un colegamento cargo per evitare file di tir in città) portate avanti dal comune di Alessandria bisognerà dare risposta .
Ad una proposta interessante,  anche e soprattutto in termini di sviluppo,  cerchiamo di dare  soluzioni certe.

         Daniele Coloris,  presidente Commissione Territorio e segreteria PD provincia AL.