martedì 23 aprile 2019

Terzo Valico, situazione e valutazioni

Note su terzo valico - Direzione Provinciale PD Alessandria


Qualsiasi considerazione sul terzo valico deve essere inserita nella valutazione delle infrastrutture ferroviarie riguardo al trasporto merci, non adeguate nel nostro paese , alla progressiva perdita di importanza del nostro territorio in tema di collegamenti e soprattutto al fortissimo squilibrio tra gomma e ferro che caratterizza la nostra nazione : di fronte ad un ipotetico 30%  ( sul totale)  di trasporto su ferrovia stabilito dalle direttive europee , siamo fanalini di coda,  non solo in Europa , con meno del 7%

Senza andare troppo lontano oggi paesi come la Germania muovono su rotaia un numero di container cinque volte superiore rispetto all’Italia e la confederazione Elvetica ha un rapporto quasi pari ( 39 % ferrovia 61 % su gomma) 

Va inoltro considerato che il traffico merci ferroviario è principalmente concentrato sui transiti  moderni e/o maggiormente utilizzabili, Gottardo e Sempione e , pur se in difficoltà ( e in attesa del Tunnel ) il Brennero 

È evidente che le due opere che interessano il Piemonte , Torino Lione e Terzo Valico sono fondamentali per non escludere tutto il Nord Ovest dai sistemi produttivi , di trasporto e per rilanciare il Piemonte e il nostro territorio in questo settore 
 

Il Terzo Valico è un progetto europeo che attraverso un sistema infrastrutturale moderno, consentirà di collegare le attività del porto di Genova con il Nord Europa, agevolando il trasferimento di una consistente quota di traffico merci dalla strada alla ferrovia con benefici per il Paese, enormi vantaggi per l’ambiente e sicurezza per il trasporto.



La nuova linea ad alta capacità servirà a supportare il nuovo piano di sviluppo del Porto di Genova, che ha l’ambizione / possibilità di hub di accesso al corridoio Genova – Rotterdam, intercettando i traffici merci che dall’Estremo Oriente arrivano nel Mediterraneo prediligendo, anche per le merci destinate all’Italia e al Centro Europa, i porti dei Mari del Nord (Rotterdam e Anversa) ai porti del Mar Tirreno.

La consistente riduzione del numero di mezzi pesanti che attraverseranno l’Appennino avrà inoltre come conseguenza una riduzione delle emissioni di gas  valutabili in milioni di tonnellate considerando che il trasporto su ferrovia è di almeno 4/5 volte meno inquinante del trasporto stradale.

A tal proposito Lega Ambiente in un articolato documento sull’argomento dice testualmente 

“ Il trasporto ferroviario è una della modalità di spostamenti più efficienti, meno inquinanti, più sicure e col minore impatto sul territorio. Non è invece la modalità più diffusa, e resta largamente minoritario rispetto ad altre più inquinanti, energivore e pericolose, come il trasporto su gomma.”



Lo stato dei lavori è già in uno stadio avanzato, essendo praticamente completati quattro dei sei lotti previsti, con una previsione di termine nel 2022. La stessa eliminazione dello “ shunt” a Novi va nella direzione di un miglioramento dell’impatto ambientale e contenimento dei costi Interromperne la costruzione avrebbe conseguenze negative, oltre che sul fronte dei trasporti e dell’ambiente anche dal punto di vista economico e occupazionale ; non è un caso che le prime proteste di fronte alla possibilità di interruzione dell’opera proposta dal nuovo governo, siano venute dalle organizzazioni sindacali, preoccupate per la sorte di numerosi lavoratori, alle quali si sono unite le forze imprenditoriali.

Chiaramente perché la realizzazione abbia una ricaduta anche sul territorio è necessario ( e utile a tutti) che vengano coinvolti e rilanciati i due principali scali merci della provincia, da quello di Novi S.Bovo a quello di Alessandria Smistamento : strutture che soprattutto nell’ interscambio e logistica possono incrementare di parecchio i volumi di traffico.

La costruzione di una grande infrastruttura ferroviaria deve essere inoltre occasione per una rivisitazione e miglioramento dei collegamenti passeggeri su treno in provincia e verso le altre regioni, non sempre all’altezza delle necessità reali .

Le manifestazioni SiTav di Torino, un successo oltre ogni previsione, le prese di posizione di lavoratori, forze sociali, industriali e cittadini su questi temi, che sono poi quelli del lavoro, dello sviluppo, dell’ambiente, ci inducono inoltre come Partito, ad un atteggiamento più convinto e propositivo. 

Coloris Daniele, resp prov Trasporti e infrastrutture