lunedì 27 ottobre 2014

Nuovi mezzi per Atm

24 ottobre 2014

Presentazione dei nuovi mezzi Atm , dieci in tutto di cui 5 urbani, 3 disabili e 2 grandi mezzi per le  corse extraurbane. In più la notizia dell adeguamento di numerosi veicoli già in uso dallo standard euro 2 ad euro 5. Una nota positiva, con i contributi regionali, di comune ed azienda, che si affianca ad progressivo miglioramento dei conti, pur in presenza di un pregresso pesante da sanare e minori trasferimenti pubblici.  

Era dal 2005 che atm non acquistava mezzi nuovi e le difficoltà per il parco mezzi vetusto era evidente. Di particolare rilievo la cura, non sempre diffusa in altre città, per il sevizio dei portatori di handicap, che oltre ai mezzi appositi potranno usufruire, come si vede in foto, di accessi adeguati anche sugli altri. Un modo concreto per risollevare , anche attraverso piani di mobilità che lo favoriscano, il trasporto pubblico in città 

martedì 7 ottobre 2014

Riapriamo subito la linea Ovada-Alessandria


La decisioni della ex giunta regionale di ridurre, negli ultimi anni, il servizio su rotaia con la soppressione del servizio su numerose linee ferroviarie, ha provocato negli anni scorsi una serie di reazioni e preoccupazioni per il lavoro, un peggioramento del servizio e, diciamolo pure, un decadimento della nostra storia e delle nostre tradizioni sui trasporti.
La chiusura al traffico “solo viaggiatori ” della linea di Alessandria-Ovada (33 km circa, completamente automatizzata, senza ” risparmi “ teorici sul personale di Rfi, e diversi treni merci che continuano a passare provenienti soprattutto da e per Genova Voltri) avvenuta nel giugno 2012 è uno di quelle situazioni alle quali occorre porre rimedio. Non meno importante la situazione delle altre linee locali dell’ Alessandrino, ci sono già movimenti in atto da parte di amministratori del casalese e basso monferrato, ma non utilizzare una linea che è aperta regolarmente per il traffico cargo e non necessita di interventi strutturali per riaprire, ci sembra paradossale.
Il nuovo Assessore Regionale, credo maggiormente sensibile su questi temi, ascoltati di recente in provincia assieme ai neo consiglieri, ma è importante che le amministrazioni locali riprendano l’impegno di due anni fa e coordinino su base provinciale (sul modello di quanto i cuneesi stanno facendo con l’interessante progetto Metrogranda) le attività e le proposte sui trasporti ferroviari e stradali.
Un impegno che serva anche per entrare nel merito di quello che faranno (o potranno fare) le nuove province in tema di trasporti, alle quali comunque la legge 56 assegna funzione di ” coordinamento”, e ad avviare una discussione concreta più che mai necessaria non solo su questo argomento.
Daniele Coloris *Coordinatore provinciale PD forum trasporti & infrastrutture