Il tema dei passaggi a livello , le intersezioni tra la strada e le ferrovie, è uno dei più importanti e storicamente rilevanti per le infrastrutture nazionali ; basta pensare ai numerosi punti di incontro tra la enorme rete stradale e migliaia di km su ferro.
Il comune di Alessandria, esteso come pochi ( da San Giuliano a Villa del Foro ) e interessato da numerose linee ferroviarie ( siamo pur sempre un nodo importante), ha vissuto la necessità delle due utenze ( ferrovie e gomma ) in maniera importante, storicamente e nella stretta attualità.
Va detto che, nei decenni, molte cose sono migliorate soprattutto dal punto di vista della sicurezza ( i passaggi a livello ancora presenti garantiscono al massimo questo aspetto), ma anche per l' eliminazione vera e propria, principalmente con sottopassi : via Maggioli in città, le linee principali su Torino, Valenza ( Novara , Pavia e Casale ) e Genova sono da tempo senza le famose intersezioni strada/ferrovia, con benefici per tutti.
Rimango però situazioni da affrontare e risolvere
Sulla importante linea per Tortona ( Milano , Piacenza) , dove è ( in controtendenza) aumentato il traffico, specie merci , le situazione più critiche riguardano proprio il popolato centro di Spinetta , con un passaggio in pieno centro nella affollata via Genova , proprio di fianco alla stazione, inevitabilmente spesso chiuso con code e disagi e un secondo in direzione Frugarolo, zona Solvay , pure frequentato. Sempre in zona da segnalare il sottopasso di Ventolina, con problemi di allagamenti e il passaggio in centro a San Giuliano Vecchio . Non risultano interventi e lavori programmati a breve .
Nella zona Sud i passaggi a livello sono ancora piuttosto presenti, anche se le linee per Ovada e Cantalupo ( solo più per Acqui) hanno una circolazione ferroviaria limitata e quindi minori sono i problemi: andrebbe comunque affrontata seriamente l'eliminazione del passaggio in via Casalcermelli e quantomeno curati di più gli attraversamenti a raso degli altri, sulla strada per Cantalupo e prima del ponte Bormida verso Ovada .
Particolare la vicenda dei due passaggi a livello in via della Moisa, linee ripeto poco frequentate e strada ancora meno ( in parte non asfaltata), dove però esiste un progetto e credo stanziamento concreto da parte di Rfi per la soppressione con un sottopasso unico. Stranamente nella interlocuzione con il Comune di Alessandria è stato proposto di fare un sottopasso solo sul primo e chiudere il secondo ; sarebbe stato meglio approfittare dell occasione per rilanciare e proporre interventi più importanti o utilizzare la realizzazione per fare una via di collegamento dal quartiere Cristo verso la zona D3 e la tangenziale.