Da un recente sondaggio commissionato dalla associazione del quartiere Cristo è emerso come uno dei temi maggiormente sentiti sia quello del miglioramento dei collegamenti con il resto della città. Tema inevitabile, visto che il quartiere ha visto crescere dagli anni 70 in poi il numero degli abitanti da poche migliaia a circa 25.000, tanti sono gli abitanti della ex circoscrizione Sud e , a parte alcuni interventi indispensabili ma riferiti alle vie di accesso già esistenti non ha visto interventi strutturali nel corso dei decenni; il Cristo è diviso storicamente dal resto del capoluogo dalla rete ferroviaria e gli interventi sono stati quelli del sottopasso di via Maggioli ( primi anni 90 ) e più recentemente ( 2016 ) la rotonda di viale Brigate Ravenna al posto del semaforo, opere fondamentali ma evidentemente non basta , il traffico è costante e basta poco per intasare le strade
venerdì 20 maggio 2022
Collegare meglio il quartiere Cristo, come ?
Da un recente sondaggio commissionato dalla associazione del quartiere Cristo è emerso come uno dei temi maggiormente sentiti sia quello del miglioramento dei collegamenti con il resto della città. Tema inevitabile, visto che il quartiere ha visto crescere dagli anni 70 in poi il numero degli abitanti da poche migliaia a circa 25.000, tanti sono gli abitanti della ex circoscrizione Sud e , a parte alcuni interventi indispensabili ma riferiti alle vie di accesso già esistenti non ha visto interventi strutturali nel corso dei decenni; il Cristo è diviso storicamente dal resto del capoluogo dalla rete ferroviaria e gli interventi sono stati quelli del sottopasso di via Maggioli ( primi anni 90 ) e più recentemente ( 2016 ) la rotonda di viale Brigate Ravenna al posto del semaforo, opere fondamentali ma evidentemente non basta , il traffico è costante e basta poco per intasare le strade
lunedì 11 aprile 2022
Passaggi a livello nel territorio comunale, le questioni irrisolte
Il tema dei passaggi a livello , le intersezioni tra la strada e le ferrovie, è uno dei più importanti e storicamente rilevanti per le infrastrutture nazionali ; basta pensare ai numerosi punti di incontro tra la enorme rete stradale e migliaia di km su ferro.
Il comune di Alessandria, esteso come pochi ( da San Giuliano a Villa del Foro ) e interessato da numerose linee ferroviarie ( siamo pur sempre un nodo importante), ha vissuto la necessità delle due utenze ( ferrovie e gomma ) in maniera importante, storicamente e nella stretta attualità.
Va detto che, nei decenni, molte cose sono migliorate soprattutto dal punto di vista della sicurezza ( i passaggi a livello ancora presenti garantiscono al massimo questo aspetto), ma anche per l' eliminazione vera e propria, principalmente con sottopassi : via Maggioli in città, le linee principali su Torino, Valenza ( Novara , Pavia e Casale ) e Genova sono da tempo senza le famose intersezioni strada/ferrovia, con benefici per tutti.
Rimango però situazioni da affrontare e risolvere
Sulla importante linea per Tortona ( Milano , Piacenza) , dove è ( in controtendenza) aumentato il traffico, specie merci , le situazione più critiche riguardano proprio il popolato centro di Spinetta , con un passaggio in pieno centro nella affollata via Genova , proprio di fianco alla stazione, inevitabilmente spesso chiuso con code e disagi e un secondo in direzione Frugarolo, zona Solvay , pure frequentato. Sempre in zona da segnalare il sottopasso di Ventolina, con problemi di allagamenti e il passaggio in centro a San Giuliano Vecchio . Non risultano interventi e lavori programmati a breve .
Nella zona Sud i passaggi a livello sono ancora piuttosto presenti, anche se le linee per Ovada e Cantalupo ( solo più per Acqui) hanno una circolazione ferroviaria limitata e quindi minori sono i problemi: andrebbe comunque affrontata seriamente l'eliminazione del passaggio in via Casalcermelli e quantomeno curati di più gli attraversamenti a raso degli altri, sulla strada per Cantalupo e prima del ponte Bormida verso Ovada .
Particolare la vicenda dei due passaggi a livello in via della Moisa, linee ripeto poco frequentate e strada ancora meno ( in parte non asfaltata), dove però esiste un progetto e credo stanziamento concreto da parte di Rfi per la soppressione con un sottopasso unico. Stranamente nella interlocuzione con il Comune di Alessandria è stato proposto di fare un sottopasso solo sul primo e chiudere il secondo ; sarebbe stato meglio approfittare dell occasione per rilanciare e proporre interventi più importanti o utilizzare la realizzazione per fare una via di collegamento dal quartiere Cristo verso la zona D3 e la tangenziale.